Anche se molte attività stanno riaprendo, non siamo ancora fuori dal Coronavirus.

Obbiettivo del Governo è quello di monitorare costantemente la situazione contagi e, in caso di un nuovo focolaio, ricostruire, velocemente, tutti gli spostamenti dei soggetti infettati per capire con chi è stato in contatto.

Per tutelare la nostra salute, infatti, è stato chiesto ad alcuni esercenti, come parrucchieri e ristoratori, di conservare una lista di tutti i clienti che sono stati presso l’attività. La lista dovrà semplicemente riportare la data, l’ora, il nome e il numero di telefono dei clienti e dovrà essere conservata dai 15 ai 30 giorni a seconda di quanto disposto dalle Regioni.

Non ci sono implicazioni riguardanti la privacy, non è contro la Legge raccogliere i dati dei propri clienti se vengono rilasciati consapevolmente. Occorre, però, non divulgare a terzi tali informazioni.

Un cliente si può rifiutare di fornire questi dati? Si. E’ un suo diritto farlo, anche se, in una fase come questa, non ci sarebbe motivo di opporsi a questa registrazione in quanto ha il solo scopo di tutelare la salute di tutti noi.

Se l’attività commerciale sta già utilizzando PassFacile, non dovrà preoccuparsi di nulla!

L’esercente dovrà solamente attribuire i punti/timbri ad ogni cliente per creare in automatico una lista sullo storico operazioni. Questo permetterà di ricostruire dettagliatamente tutte le dinamiche degli incontri tra i vari clienti.

NOTA: Consigliamo ad ogni esercente di registrare un timbro/punto ad OGNI CLIENTE, anche se non dovesse averli maturati. Il cliente sarà sicuramente felice di riceverlo e l’esercente farà il suo dovere schedando TUTTI i propri clienti e ottemperando alle disposizioni vigenti. (occorre sempre conservare le auto dichiarazioni dei propri clienti).